Restare concentrata sul lavoro anche nei momenti difficili

Le emozioni possono influenzare profondamente la vita professionale, specialmente quando eventi imprevisti e stressanti arrivano a destabilizzarti.

Crisi piccole o grandi, vicine o lontane, personali o collettive, hanno il potere di alterare la capacità di concentrazione, la lucidità e il modo di interagire tuoi e delle persone che lavorano con te.

In questo articolo parliamo di come puoi riconoscere e gestire le emozioni "scomode" nel contesto lavorativo, per proteggerti dal sovraccarico emotivo e rimanere produttiva ed efficace senza sacrificare il tuo benessere.

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Quali "crisi" possono destabilizzarti?

Gli eventi che possono mettere alla prova il tuo benessere emotivo sono diversi:

  • crisi globali: pandemie, conflitti, disastri naturali
  • crisi lavorative: controversie aziendali, gossip tossico, cambiamenti interni drastici
  • crisi personali: lutti, problemi familiari o di salute, problemi relazionali

La magnitudo o la vicinanza dell'evento non sempre determinano il suo impatto emotivo: puoi sentirti travolta tanto da un gossip in ufficio quanto da un cambiamento epocale a livello globale.

Le tue emozioni - per quanto "scomode" - sono sempre legittime, indipendentemente dalla situazione che le ha scatenate. La vera sfida è riconoscere come ti senti e saper gestire le emozioni quando si presentano per non perdere la lucidità sul lavoro.


Come gestire le tue emozioni sul lavoro, nonostante tutto

Riconosci gli impatti della situazione

Il primo passo essenziale è fermarti e chiederti cosa stia succedendo dentro di te. Come ti senti rispetto a ciò che accade?

Spesso oscilliamo tra due casi estremi: ignorare completamente l’impatto emotivo della crisi (perché troppo prese dal "fare") o lasciarci sommergere dalle emozioni. Entrambe le reazioni, se non gestite, possono pesare negativamente sul tuo benessere e sulle tue performance sul lavoro.

Prenditi cinque minuti per riflettere e riconoscere:

  • quali emozioni senti predominanti: rabbia? Ansia? Frustrazione?
  • in che modo queste emozioni stanno influenzando le tue giornate e le persone attorno a te: fatichi a concentrarti? Ti isoli? Rispondi bruscamente? Ti senti esausta?

Questo esercizio di "intelligenza emotiva", per quanto semplice, ti restituisce lucidità e ti permette di guardare a come ti senti con più distacco, invece di lasciarti sommergere. Inoltre, è il primo passo per spostare l'attenzione dalle emozioni alle azioni che compi sulla loro onda - e scegliere come intervenire.

Come gestire e proteggere le tue emozioni sul lavoro

Poni confini chiari (con te stessa e con gli altri)

Stabilire confini è essenziale per non lasciare che una crisi ti travolga. E puoi farlo in due direzioni: con te stessa e nelle interazioni con gli altri.

Confini personali: proteggiti dai tuoi stessi automatismi

Quali tue abitudini rischiano di amplificare le emozioni "scomode" legate al momento di crisi? Per esempio, controlli continuamente fonti di informazione e profili social o sei immersa in chat e discussioni infinite sull'argomento?

Per proteggerti, potresti:

  • scegliere una finestra giornaliera in cui informarti (es. 30 minuti alle 18)
  • o smettere del tutto di consultare siti o profili che alimentano il tuo malessere
  • fare spazio per attività che ti rilassano e ti aiutano a staccare, dalla semplice passeggiata all'aria aperta all'esercizio fisico, la meditazione, un hobby creativo o un'attività manuale

Confini con gli altri: assertività e feedback

A volte non sono le tue abitudini a sovraccaricarti, ma le interazioni con gli altri. Un collega che monopolizza le pause con analisi socio-politiche, per esempio, oppure amici e parenti che riversano su di te i propri malesseri - alimentando i tuoi.

Per tutelarti da queste situazioni puoi esprimere le tue necessità in modo assertivo, cioè fermo e al contempo pacato:

“Mi sono resa conto che parlare dell’argomento X mi provoca Y (es. ansia). Quindi, ti chiedo gentilmente di evitarlo durante l’orario di lavoro”

E se l'altra persona non rispetta i tuoi confini? Irritarti o restarci male sono reazioni comprensibili, ma resisti alla tentazione di agire sull'onda della tua reazione emotiva e prova a cambiare punto di vista. Invece di pensare che l'altro ignora le tue richieste per mancanza di rispetto o cattiveria, considera l'ipotesi che non abbia realmente compreso quanto la questione è importante per te.

Recuperata la lucidità, quindi, puoi dare all'altra persona un feedback costruttivo, facendo presenti le occasioni in cui non ha tenuto conto della tua richiesta, sottolineando quanto conta per te e chiarendo come vorresti che ti venisse incontro.

Minimizza i micro-fattori di stress sul lavoro

Le crisi emotive sono amplificate dai fastidi quotidiani, come notifiche incessanti, distrazioni o richieste di disponibilità costante.

A volte, piccoli cambiamenti fanno una grande differenza. Per esempio puoi:

  • silenziare notifiche del cellulare ed email nei momenti in cui hai bisogno di concentrarti
  • organizzare la tua agenda riservando momenti diversi alle riunioni, al confronto con il team, alle attività che richiedono focus
  • difendere il tuo spazio personale chiudendo la porta dell’ufficio o mettendoti in stato "Occupato" nella chat aziendale

Chi ha detto che sei una buona leader solo se sei disponibile in ogni momento?

Proteggere la tua energia e il tuo benessere emotivo ti permette di essere leader in modo sostenibile, per te e gli altri

Maneggia con cura il "come stai?"

A volte una domanda semplice come “Come stai?” può finire per mettere in difficoltà entrambe le parti.

Se sei tu a chiedere, ti senti davvero pronta ad ascoltare la risposta dell'altro? E se ricevi questa domanda, vuoi davvero aprirti a quella persona in quel momento?

È utile essere selettiva rispetto al contesto e alla persona. In un momento di difficoltà, evitare di fare domande a doppio taglio è una scelta più empatica e trasparente che non restare vittima di convenzioni e convenevoli.


Passa all'azione

Per quanto sembri difficile quando ti senti travolta dagli eventi, puoi fare molto per tutelare il tuo benessere emotivo e mantenere lucidità e concentrazione sul lavoro.

Inizia dal passo che, in questo momento, senti come più fattibile e vicino alle tue corde. E poi scegli il passo successivo.

Se vuoi sentirti sicura nel porre confini chiari alle persone intorno a te, puoi iniziare dal workbook Coltiva la tua assertività: può aiutarti a superare le tue resistenze e a esprimere i tuoi bisogni in modo pacato ma efficace.

E se vuoi più supporto, per te c'è la sessione di coaching Prisma: un'ora insieme per fare chiarezza sui confini di cui hai bisogno e preparare concretamente cosa dire, come dirlo e cosa non dire per stabilirli (e difenderli) con assertività e gentilezza.