Come essere assertiva sul lavoro - Comunicare con assertività grazie all'empatia

Se sei una donna leader (o aspirante tale) in azienda, forse fatichi a trovare intorno a te modelli di assertività 'pura', che non scada nell'aggressività o nella prepotenza.

E forse ti trovi a scegliere tra agire anche tu con il coltello tra i denti o fare un passo indietro per mantenere la tua integrità e il tuo benessere emotivo.

La buona notizia è che è possibile essere decisa, ferma e chiara e anche empatica, rispettosa, collaborativa. Inoltre, l'assertività non è un dono di natura, ma una competenza che puoi apprendere e allenare.

In questo articolo parliamo di cos'è (e cosa non è) l'assertività e di come puoi essere più assertiva senza scadere nella prepotenza o nell'aggressività.

Per passare alla pratica, nel workbook Coltiva la tua assertività trovi esercizi con cui allenarti a essere più assertiva. Con empatia e senza prevaricazioni.


Perché essere più assertiva sul lavoro

Essere assertiva ti permette di lavorare meglio e con meno stress.

Esprimere con chiarezza opinioni, bisogni e richieste ti aiuta a rendere la tua leadership più efficace e sostenibile, per te e per le persone che lavorano con te. Ed è il prerequisito per poter raggiungere i tuoi obiettivi di carriera senza compromettere il tuo benessere e la qualità del tuo tempo libero.

Saper comunicare con assertività fa la differenza:

  • in ogni negoziazione: per chiedere un aumento o una promozione, concordare tempi e condizioni con clienti o fornitori, gestire richieste di altre strutture aziendali, ...
  • quando hai un problema con un collega, o devi intervenire per sciogliere un conflitto tra due collaboratori
  • per dare feedback ogni volta che ce n'è bisogno, senza stress o timore per la reazione dell'altro
  • ogni volta che deleghi a un collaboratore, per farlo con chiarezza ed efficacia
  • nelle riunioni 'difficili', quando devi tirare le fila e raggiungere un obiettivo nonostante divergenze di opinione e partecipanti scatenati
  • per chiedere feedback e viverli bene, anche quando sono negativi
  • se vuoi chiedere più risorse per i progetti che gestisci. O far approvare una nuova iniziativa
  • per proteggere te e le tue persone da eccessivi carichi di lavoro o scadenze impossibili
  • quando vuoi proporre i tuoi collaboratori per promozioni o aumenti
  • per fissare - e difendere - i confini a tutela del tuo tempo libero e del tuo benessere emotivo
  • quando c'è bisogno di dire NO. Per esempio per non andare contro ai tuoi valori o la tua etica professionale

E poi, oltre a consentirti di affrontare con efficacia la maggior parte delle situazioni quotidiane sul lavoro, l'assertività ti aiuta a costruire relazioni serene e autentiche in ufficio, rafforza la tua autorevolezza agli occhi di superiore, colleghi e collaboratori, e ti fa sentire più sicura e a tuo agio nel tuo ruolo di leadership.


Cosa vuol dire essere assertivi

Essere una persona assertiva significa saper esprimere onestamente opinioni, emozioni, bisogni e desideri, in modo coerente con la situazione e rispettando allo stesso tempo la posizione dell'altro.

L'assertività presuppone sicurezza in te stessa, empatia, rispetto per gli altri e la consapevolezza di ciò che vuoi e che ti serve per stare bene.

Usare l'assertività ti permette di:

  • esprimere la tua opinione e chiedere di essere ascoltata, senza voler convincere a tutti i costi
  • chiedere chiaramente ciò di cui hai bisogno senza pretendere di ottenerlo
  • dire di no in modo rispettoso, senza sentirti in colpa
  • riconoscere un errore senza vergognarti
  • cambiare idea invece di arroccarti sulle tue posizioni
  • oppure restare della tua idea anche quando ricevi pressioni o giudizi negativi
  • esprimere le tue emozioni senza paura
  • essere autentica nelle relazioni con gli altri

Essere assertiva, invece, non ha nulla a che vedere con:

  • prepotenza: voler avere ragione a tutti i costi o fare il tuo interesse a scapito degli altri
  • aggressività: usare toni violenti, sminuire l'altro o mancare di rispetto
  • intransigenza: essere irremovibile, pestare i piedi o pretendere l'irragionevole
  • passività: non esprimere le tue opinioni o bisogni e accettare tutto quello che viene
  • atteggiamenti passivo-aggressivi: usare il sarcasmo, le lamentele o la finta indifferenza invece di dire ciò che pensi e provi davvero
Come essere assertiva sul lavoro - Quando sei assertiva sul lavoro ti senti sicura nel tuo ruolo, affronti le divergenze con serenità, ti viene riconosciuto il tuo valore, non sei sempre in affanno, ottieni le risorse che ti servono e rispetti i confini per il tuo benessere


Assertività ed empatia: due competenze inseparabili

Come puoi esprimere i tuoi bisogni / desideri / richieste / opinioni / emozioni in modo chiaro e fermo senza rischiare di "scivolare" nella prepotenza o nell'intransigenza?

La chiave è lasciarti guidare dall'empatia.

L'empatia è la capacità di metterti nei panni dell'altra persona e comprendere le sue opinioni, emozioni e azioni. Che non vuol dire lasciarti travolgere o sostituire il tuo punto di vista con il suo, ma fare lo sforzo di osservare le cose attraverso i suoi "occhiali" per trovare un terreno comune. Anche quando il modo in cui si esprime non è dei più comprensibili o concilianti.

In che modo l'empatia può aiutarti a essere assertiva (e non prepotente)?

  • in un conflitto, ti permette di dire all'altra persona come ti senti e come vorresti che la situazione cambiasse senza attaccarla, sminuire la sua posizione o addossarle tutte le colpe
  • in uno scambio di opinioni o una discussione, ti aiuta a comprendere le ragioni dell'altro e a trovare un compromesso che porti benefici a entrambi - invece di difendere ciecamente il tuo punto di vista o tirare acqua al tuo mulino senza interessarti degli impatti
  • in una negoziazione, ti guida nel fare una richiesta che risponda ai tuoi desideri e alle tue esigenze e che sia, allo stesso tempo, ragionevole e fattibile per l'altra parte


Come essere più assertiva sul lavoro

Osservati con consapevolezza

A che punto sei, oggi, nell'essere assertiva in ufficio? Per qualche giorno osservati nelle interazioni e situazioni quotidiane, e nota:

  • le volte in cui dici quello che pensi, e quelle in cui scegli di rimanere in silenzio
  • quanti "sì" dici quando invece vorresti dire no
  • le richieste che fai, e come le fai
  • le volte in cui vorresti dire come ti senti, ma ti trattieni
  • quante volte rispetti i confini che ti sei data (es. sull'orario di uscita dal lavoro)

Renderti conto di come ti muovi oggi e di quali e quante situazioni affronti in modo assertivo (o meno), ti serve per capire qual è l'aspetto più importante e prioritario su cui lavorare.

Supera i tuoi preconcetti sull'assertività

Dietro una difficoltà a essere assertiva ci sono, spesso, paure o preconcetti che ti fanno vedere l'assertività come poco 'appetibile' (o poco adatta a te).

Rifletti: cosa ti dici ogni volta che vorresti essere più ferma nelle tue posizioni e più determinata nell'esporre ciò che vuoi?

Per esempio potresti dirti:

"Se chiedo di più sembro ingrata"
"Se chiedo aiuto sembro debole"
"Se dico di no, diranno che su di me non si può contare"
"Se dico cosa penso davvero, attiro solo discussioni e conflitti"
"Se mi mostro determinata, mi diranno che sono 'troppo' (appassionata, convinta, piena di me, ...)"

Alcune di queste convinzioni hanno radici profonde. Preconcetti come "chiedere è brutto", "sono già fortunata ad avere quello che ho" o "non si può dire di no" a volte derivano dalla nostra famiglia o dal contesto in cui siamo cresciute.

Oppure sono il frutto della cultura in cui viviamo, in cui da tante voci ancora emerge l'idea che le donne non dovrebbero pretendere troppo, dire troppo, mostrarsi troppo, essere troppo.

Eppure, esprimere i tuoi bisogni, desideri e opinioni non ti rende capricciosa, e restare ferma sulle tue convinzioni quando hai gli elementi per farlo non ti rende intransigente.

Se dietro alla tua difficoltà a essere più assertiva riconosci questo genere di preconcetti, il primo passo da fare per sbloccarti è affrontarli - e 'smontarli' - uno a uno.

Come essere assertiva sul lavoro - Assertività è comunicare apertamente ciò che pensi, provi e vuoi in modo fermo, pacato, rispettoso, collaborativo

Allenati a un linguaggio "respons-abile"

Essere assertiva presuppone essere consapevole di cosa puoi fare tu per migliorare ciò che non funziona o modificare quello che non ti piace. In altre parole, presuppone che tu ti senta 'abile a rispondere' alle situazioni e ai problemi.

In mancanza di questo, corri il rischio di vederti come una vittima e di praticare, invece che l'assertività, il lamento e la recriminazione.

Puoi accorgerti di quanto ti senti 'respons-abile' facendo caso al tuo linguaggio:

  • quando sei in disaccordo con qualcuno dici "ti sbagli" o "non sono d'accordo"?
  • se devi assegnare un compito a un collaboratore dici "Il capo vuole che facciamo ..." o "Chiedo a te di occuparti di questo"?
  • quando ti arrabbi ti dici "Tizio mi ha fatto arrabbiare" o "Quando Tizio ha fatto X ho pensato Y e ho provato rabbia"?

Allenati a usare la prima persona singolare in ogni cosa che dici e pensi.

Questo ti aiuterà a esprimere i tuoi bisogni, le tue emozioni e le tue opinioni senza de-responsabilizzarti o di spostare tutte le responsabilità sull'altro. Cosa essenziale per risolvere con assertività (ed empatia) incomprensioni, divergenze di opinione o conflitti.


Esercizi per coltivare la tua assertività

L'assertività è un comportamento, una competenza che si può apprendere e allenare. Perciò, per essere più assertiva sul lavoro hai bisogno 'solo' di farne una priorità e di lavorarci sopra con gli strumenti giusti.

Puoi iniziare dal workbook Coltiva la tua assertività, in cui ti accompagno - con esercizi di assertività semplici e mirati - a fare tuo un modo di esprimerti più chiaro, diretto, e allo stesso tempo empatico e collaborativo.

E se ti senti pronta per iniziare un cammino di evoluzione, che ti porti a lavorare (anche) sulla tua assertività per diventare una leader più sicura, efficace e "sostenibile", prenota una call conoscitiva gratuita.